Uomo politico francese. Dal 16 maggio 2007 è il ventitreesimo presidente della Repubblica francese,
il sesto della Quinta Repubblica. Figlio di un aristocratico ungherese naturalizzato francese,
si laurea in legge con una specializzazione in diritto privato e in scienze politiche all'università
di Parigi Nanterre; si perfeziona poi all'Institut d'Etudes Politiques di Parigi. Nel 1974
aderisce al partito Udr e fa campagna presidenziale per il gollista Jacques Chaban-Delmas.
Due anni dopo passa al Raggruppamento per la Repubblica (RPR) di Charles Pasqua.
Nel 1980 sostiene Jacques Chirac. Eletto deputato all'Assemblea Nazionale nel 1988 e rieletto nel
1993, 1997 e 2002, dal 1983 al 2002 è sindaco di Neully-sur-Seine, ricca banlieue parigina.
Dal 2002 al 2004 è presidente del Consiglio generale dell'Hauts-de-Seine.
Nel 1993 diventa ministro del Bilancio nel governo Balladur, che sostiene nelle presidenziali del 1995.
È invece eletto Chirac, e
S., caduto in disgrazia, è escluso dal governo di Alain Juppé.
Alle presidenziali del 2002 sostiene la rielezione di Chirac e all'indomani della rielezione di
quest'ultimo il suo nome circola con insistenza come nuovo primo ministro, ma il capo dell'Eliseo gli
preferisce il semisconosciuto Jean-Pierre Raffarin. È ministro dell'interno (maggio 2002 - marzo 2004)
e poi dell'economia, delle finanze e dell'industria (marzo - novembre 2004) nel governo Raffarin.
Dal novembre 2004 è presidente del partito neo-gollista Unione per un Movimento Popolare (UMP).
Dal giugno 2005 torna al dicastero dell'Interno e dell'organizzazione del territorio nel governo
di Dominique de Villepin e fronteggia la rivolta delle banlieue in cui si fa notare per il suo stile "muscolare"
in materia di ordine pubblico. Lascia il ministero in marzo per impegnarsi a tempo pieno nella campagna
presidenziale. Il 14 gennaio 2007 ottiene con una votazione plebiscitaria (98,1%) l'investitura
del suo partito alla candidatura alle presidenziali del 2007. Al primo turno ottiene 11.448.663 voti.
Accede quindi al ballottaggio con la candidata socialista Ségolène Royal. Nel maggio 2007 è eletto presidente
con 53,06% dei voti (n. Parigi 1955).